mercoledì 19 dicembre 2007

Bove udc "Chiedevamo, controlli sanitari sulla popolazione. La sinistra non ha voluto".

Cari amici, ci siamo lasciati stanotte intorno alle ore 01.15 , dopo un estenuante consiglio comunale sui rifiuti. Ora inserisco un comunicato stampa che sarà pubblicato domani e soprattutto l' ordine del giorno del centrodestra, che vedeva il sottoscritto come relatore. Sulla questione Lo Uttaro e Foro boario chiediamo e chiedavamo la messa in sicurezza e altro. Ma il pd, i verdi, il pdci, rc, udeur e sindaco non hanno voluto. Leggete amici.
Il centrodestra, nella seduta del consiglio comunale di Martedì, ha votato un ordine del giorno su Lo Uttaro e Foro Boario, il cui primo firmatario è Luigi Bove dell’ Udc e sottoscritto da Nicola Corbo , Saverio Sferragatta e Salvatore Ragnino dell’ Udc, da Antonio Cerreto e Giovanni Ianniello. L’ ordine del giorno partiva da una premessa “la scelta scellerata della discarica Lo Uttaro. Non doveva – afferma Bove- essere adibita a discarica, per una serie di motivazioni. E poi, per i danni provocati a Lo Uttaro e del Foro Boario e chiedevamo, un immediata bonifica e messa in sicurezza dei due siti e uno screening sanitario per la popolazione maddalonese, da farlo effettuare all’ Asl e all’ Arpac. Ma la maggioranza di centrosinistra ha bocciato il nostro ordine del giorno.” Ecco dei passaggi dell’ ordine del giorno del centrodestra “PREMESSO che in data 11/11/2006, l’ allora Commissario di Governo per l’ emergenza rifiuti, la Provincia di Caserta e il Comune di Caserta, firmarono un Protocollo d’ Intesa in cui fu decisa la scellerata apertura della discarica Lo Uttaro, in tenimento di Caserta, ma coinvolgendo negativamente anche le popolazioni di Maddaloni, San Nicola La Strada e San Marco Evangelista; che la zona che è stata adibita a discarica, è inoltre collocata geograficamente a poca distanza da un’ area su cui dovrebbe sorgere il futuro Policlinico e nemmeno questo dato è stato, preso in considerazione; VISTO che già in data 19/07/07 il Tribunale Civile di Napoli aveva ordinato, già, la chiusura immediata della discarica con l’accoglimento di sette motivi, tra cui la pericolosità dello stesso sito; che a ciò, fa seguito una dettagliata relazione del C.T.U., nominato nell’ ambito del procedimento ex articolo 700 da cui è emerso che la localizzazione della discarica in questione è avvenuta in violazione delle disposizioni vigenti e che in essa sono stati sversati rifiuti pericolosi per la tutela della salute pubblica; CHIEDONO al Sindaco e alla Giunta Comunale di Maddaloni, alla luce di quanto indicato e innanzitutto, di chiedere immediatamente al Commissario per l’ emergenza rifiuti e al Commissario per le Bonifiche di procedere, in ossequio al Protocollo d’ Intesa e in tempi rapidi, alla messa in sicurezza, previo smaltimento dei rifiuti accumulati, presso l’ex Foro Boario; al Sindaco e alla Giunta Comunale di Maddaloni, altresì, di farsi immediatamente promotore di un’azione, possibilmente concertata con gli altri Sindaci delle Città e dei Comuni coinvolti ( Caserta, San Marco e San Nicola La Strada), per chiedere ufficialmente e con atti amministrativi, al Commissario per le Bonifiche e al Commissario per l’emergenza rifiuti, l’azione di messa in sicurezza della discarica de Lo Uttaro e successiva , ma efficace e reale, azione di bonifica della stessa; al Sindaco, alla Giunta Comunale di Maddaloni di farsi carico di chiedere , ufficialmente, all’ Amministrazione Provinciale di rispettare quanto previsto al punto 5 del Protocollo d’ Intesa e cioè “la predisposizione, entro il 31dicembre, di un piano provinciale in materia di rifiuti, che preveda , tra l’altro, la compiuta realizzazione dell’ impiantistica al servizio della raccolta differenziata , tale da garantire il conseguimento dei risultati previsti dalla vigente normativa in materia, in ogni comune della provincia; al Sindaco e alla Giunta Comunale di Maddaloni di essere parte attiva, per le soluzioni da intraprendere e di ribadire che il territorio di Maddaloni , non può essere oggetto di ulteriori discariche che direttamente, perché sul territorio comunale, o indirettamente perché vicine al nostro Comune, potrebbero sorgere; al Sindaco e alla Giunta Comunale di Maddaloni di predisporre un nuovo e concreto piano di raccolta differenziata, per l’ intera città, puntando l’attenzione soprattutto sulla necessità di controlli reali e sanzioni per i trasgressori; al Sindaco e alla Giunta Comunale di Maddaloni, di chiedere ufficialmente all’ Asl Ce 1, uno screening sanitario innanzitutto dei cittadini di Maddaloni e anche dell’intera popolazione coinvolta e che si riferisce a, circa 200.000 abitanti, allo scopo di rilevare e conoscere eventuali patologie e la situazione sanitaria e ambientale”

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